mercoledì 12 settembre 2007

Il cenacolo rivisto da un informatico di Asola



Con l'uscita del libro e poi film "Il Codice da Vinci" abbiamo avuto mesi di bombardamento mediatico circa il vero significato dell'opera di Leonardo. Molte le ipotesi in discussione, poche le certezze.

È di pochi giorni fa la notizia dell'avventura intrapresa da un 36enne di Asola, tale Slavisa Pesci. Slavisa è un tecnico informatico che casualmente, sfogliando la rivista di Sky, si è imbattuto in un'immagine del Cenacolo che da subito gli è parsa strana, "una strana ombra al centro, come un libro fotocopiato". Da qui pochi semplici passi: ha tagliato la foto e l'ha piegata sull'asse di simmetria; immagine troppo piccola. L'ha quindi ingrandita e stampata una copia su carta e una su velina. Quest'ultima l'ha girata su se stessa e sovrapposta a quella su carta.

Il risultato è un Cenacolo a dir poco "sconvolto."

Appare, secondo Slavisa, un templare al posto di San Bartolomeo, le montagne di sfondo diventano corone di due personaggi, il coltello di Pietro finisce nella carne nel piatto al lato opposto della tavola, Gesù è vestito tutto di rosso, Filippo pare abbia in braccio un bimbo. Casualità? Slavisa ha provato con altri dipinti e il risultato, a suo dire, è lo stesso. La scoperta del giovane è stata già depositata dal notaio e presentata a Palazzo delle Stelline di Milano.

Il commento di Sgarbi lascia ben poco spazio all'interpretazione: "...è impossibile che ci possano essere, nel dipinto, persone diverse da quelle che si vedono. Soltanto un ignorante come una capra può introdurre nell’Ultima Cena elementi che non siano di ortodossia assoluta. Le uniche variazioni al tema, in quell’opera, sono di tipo compositivo e riguardano le posizioni di Giuda e San Giovanni Evangelista. Se c’è un’opera sulla quale non c’è niente da dire, se non che Leonardo l’ha dipinta male, è il Cenacolo. Se poi con lo specchietto retrovisore vedi o meno qualcosa, è il tuo punto di vista, ma non è nulla che abbia voluto Leonardo o che lui abbia pensato".

8 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Le mani di Gesù dipinte da Leonardo da Vinci nel Cenacolo, uniche nel dipinto, una con la palma verso il basso e l’altra verso l’altro indicano che Gesù era ambidestro come naturalmente era Leonardo e in parte Michelangelo Buonarroti? Caratteristica che si somma ad una intelligenza simile e a un volto somigliante nella maturità? Cfr. ebook (Amazon) di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.